DOCFA - giamba

Quindi con il DOCFA si possono presentare all'Ufficio del Catasto dei Fabbricati accatastamenti di fabbricati di nuova costruzione, cioè dichiarazioni di fabbricato urbano, oppure denunce di variazione (riguardanti per esempio la consistenza, la disposizione dei muri e delle stanze, la creazione di nuovi volumi, la modifica di aperture, ecc.)relative a fabbricati già esistenti e già censiti in catasto.

Quando si costruisce o si fanno degli interventi edili di modifica a un immobile, In parole povere in primo luogo si richiede all'Ufficio Tecnico del Comune il provvedimento edilizio abilitativo (concessione edilizia per nuova costruzione, denuncia di inizio attività edilizia per modifiche, ecc.) e se ne ottiene il rilascio, si eseguono quindi le opere relative e alla fine si presenta la comunicazione di fine lavori.

Solo dopo la fine dei lavori si presenta all'Agenzia del Territorio, sezione Catasto Fabbricati, il DOCFA, cioè l'insieme di tutte le nuove caratteristiche dell'immobile richieste dal catasto stesso e la nuova planimetria dell'immobile: da questa presentazione scaturirà un classamento (proposto dal tecnico stesso nel Docfa), che individuerà il medesimo immobile per foglio, particella e subalterno e verranno attribuiti allo stesso una categoria, una classe, una consistenza, una superficie catastale e una rendita catastale (elementi che l'Agenzia del Territorio ha un anno di tempo per modificare nel caso in cui non li ritenesse congrui).